Palio dei Normanni 2019 a Piazza Armerina dal 12 al 14 agosto. Anticiperà la manifestazione il Mad Fest, dal 10 al 13 agosto 2019 quattro fantastici giorni di pura magia medioevale. Uno spettacolo di fuoco, tra musica, giocolieri, trampolieri, manestrelli, spetacoli pirotecnici, cucina medioevale e tante altre sorprese
Il Palio dei Normanni è la più imponente rievocazione storica del meridione d’Italia. Feste medievali, musiche e balli fanno da splendida cornice alla manifestazione medievale in costume, tra le più antiche del meridione d’Italia. Con questo nome e in questa veste dal 1952, poiché nei secoli precedenti era “La Cavalcata”, nasce appunto per rendere omaggio alla Madonna delle Vittorie, protettrice della città medioevale.
Una festa religiosa, dunque, che trae spunto dalla guerra santa di liberazione che i Normanni del Conte Ruggero d’Altavilla sin dal 1061 combatterono contro gli infedeli arabi che occupavano la Sicilia da circa 150 anni. Ricostruzione dell’impresa che i Normanni compirono in Sicilia nel 1060, precisamente quando Ruggero d’Altavilla, fratello di Roberto, detto il Guiscardo, cacciò da queste terre i Saraceni.
Il Palio
dei Normanni si svolge ogni anno a Piazza Armerina dal 12 al 14
agosto, nella stupenda cornice del centro storico dove dame, cavalieri,
truppe e milizie creano un suggestivo “ritorno al passato” con suoni
e atmosfere del periodo medievale. Un’esperienza unica e irripetibile che
l’intera città vive con passione in attesa della “Quintana”
dove i quattro quartieri storici si affrontano in un’entusiasmante giostra.
ll 12 agosto, Consegna delle armi, benedizione dei Cavalieri giostranti e
dei Quartieri, giorno 13 La consegna delle Chiavi, giorno 14 La
Quintana del Saracino.
12 agosto. Il Gran Magistrato, quale rappresentante del
potere giudiziario e di governo della città, con un atto rituale consegna le
armi ai Cavalieri giostranti dei quattro quartieri e il pubblico Bando al
Banditore di Plutia. Dopo questa cerimonia, l’intero corteo storico si
porta nella Basilica Cattedrale per la cerimonia religiosa della benedizione
dei Cavalieri giostranti e dei Quartieri, la donazione da parte del Gran
Magistrato di una lampada votiva che viene posta ai piedi dell’altare che
custodisce la Sacra immagine di Maria SS. delle Vittorie e dai ceri da parte
del Priore e dei capitani dei quattro Quartieri. Dopo la solenne cerimonia
religiosa che rappresenta il momento più intimo che i Quartieri vivono, il Corteo
storico attraversando le principali vie, si ritira nelle logge di contrada
San Pietro.
13 agosto. Il secondo giorno viene ricostruito l’ingresso fastoso e trionfale delle truppe normanne in città. Il corteo composto dalle milizie appiedate, dalla cavalleria normanna e dal Conte Ruggero con il Vessillo papale di “Maria Santissima delle Vittorie”, fanno solenne ingresso in città da porta Castellina, dove percorrendo le principali vie giungono nella piazza della Cattedrale. Qui ad accoglierlo, annunziato da squilli di trombe e rulli di tamburi i rappresentanti della città: il Priore con il Magistrato dei Quartieri, i Notabili, le Dame, il Gran Magistrato con la Gran Dama, i Cavalieri giostranti dei quattro quartieri storici, Monte – Castellina – Canali – Casalotto. Sul sagrato della Basilica Cattedrale, al conte Ruggero si fa incontro il Gran Magistrato preceduto dai paggi, dal Cerimoniere e dal Banditore, il quale dopo avere assicurato la fedeltà della città, gli dona simbolicamente le chiavi di Plutia. Di seguito il Priore del Magistrato dei Quartieri dona al Conte un piatto d’oro cesellato dalle maestranze dei quattro quartieri. Dopo la cerimonia, l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie del centro storico si ritira nelle logge di contrada San Pietro.
14 agosto. Il terzo giorno, presso il campo S. Ippolito si svolge
il torneo medievale “La Quintana del saracino” che consiste in una serie
di prove di abilità fra i cinque Cavalieri giostranti dei quattro quartieri
storici, che si contraddistinguono con i propri colori sociali: Monte, (colore
giallo) – Castellina, (colore azzurro) – Canali, (colore rosso) – Casalotto,
(colore verde), Nella prima e nella seconda prova i cavalieri devono
colpire lo scudo del saraceno, dapprima con una lancia e poi con una mazza
chiodata; nella terza prova devono infilare con la lancia l’anello posto al
braccio del saraceno; nella quarta devono colpire con un giavellotto un anello
pendente da una forca. In ogni prova i cavalli vengono lanciati al galoppo.
Alla gara assistono i personaggi che rappresentano il conte Ruggero e i
dignitari cittadini, con i loro sontuosi abiti d’epoca. Alla squadra del quartiere
che realizza nelle prove il maggiore punteggio viene assegnato il Palio,
una copia del Vessillo papale raffigurante “Maria SS. delle Vittorie”
che sarà conservato per l’intero anno nella parrocchia del quartiere. Alla fine
l’intero corteo si ricompone e attraversando le principali vie, porta in
trionfo per la città il Vessillo ed i vincitori.